BERNA LA CAPITALE CON OLTRE 100 FONTANE

Come forse qualcuno di voi saprà, il nostro viaggio che ci ha portato a Berna è in realtà iniziato qualche km prima, da Lugano (rileggi l’articolo completo qui). Appena arrivati a Berna, abbiamo lasciato i bagagli e la macchina presso il nostro albergo (Sorell Hotel Ador) che si trovava praticamente al ridosso del centro città, con un parcheggio sotterraneo comodissimo.

Come forse qualcuno di voi saprà, il nostro viaggio che ci ha portato a Berna è in realtà iniziato qualche km prima, da Lugano. (rileggi l’articolo completo qui).

Appena arrivati a Berna, abbiamo lasciato i bagagli e la macchina presso il nostro albergo (Sorell Hotel Ador) che si trovava praticamente al ridosso del centro città, con un parcheggio sotterraneo comodissimo.

Dopo un pasto veloce fatto in centro in uno Starbucks, ci siamo diretti al Rosengarten. Rosengarten è il parco principale di Berna noto per la presenza di oltre 220 tipologie di rose e per la sua terrazza con splendida vista panoramica sulla città.

La vista di Berna da Rosengarten

Complice il brutto tempo (una costante dei nostri viaggi!) abbiamo deciso di dirigerci verso il Museo della comunicazione. Il Museo davvero ben strutturato con attività interattive e dei veri cimeli da poter ammirare della cultura locale. Come ad esempio i vecchi mezzi dei portalettere della posta nazionale Svizzera fino ad arrivare ai più noti pezzi pregiati di casa Apple e per chi come noi lavora nel settore ICT, immancabile anche una visita al primo Datacenter!

All’uscita, con il freddo sempre più intenso in compagnia di tanta pioggia, abbiamo optato per una sosta in albergo da cui poi in realtà non siamo più usciti risparmiando le energie per il giorno successivo. Per la cena abbiamo scelto il servizio takeaway.com per una delle nostre solite cene a domicilio!

Il giorno successivo è iniziato con una colazione in albergo ed una seconda colazione da Wonder Waffel, di fronte al nostro hotel, per festeggiare i ben 35 anni di Elisa. Da qui ci siamo poi diretti in auto al Wabern da dove è possibile prendere la funicolare e godersi una vista speciale della città (che per noi è stata particolarmente speciale, complice la nevicata notturna).

Concluso il giro al parco, noto in generale per il festival di Gurten, abbiamo ripreso la strada del ritorno verso l’Italia. Ma ci mancava ancora un’ultima tappa: visitare la sede dell’Emmentaler. Non immaginavamo quanto bello sarebbe stata questa visita. Il posto si trova fuori Berna (ad Affoltern piu precisamente) e sembra di immergersi in un villaggio amish, tra colline verdi ed animali in libertà.

Abbiamo potuto fare una visita alla filiera produttiva, caratterizzato da tanta animazione ed interattività. La visita si conclude con degustazione finale ed arrivo nel negozio dove poter acquistare i prodotti tipici della fabbrica e del luogo. Assolutamente da non perdere un bel pasto nel ristorante interno perché è davvero squisito!

Con le pance piene, era poi arrivato il momento davvero di ripartire ed affrontare quasi 800km prima di rientrare in casa.

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  • 💡 Nella nostra prima parte di viaggio a Lugano, abbiamo usato anche il drone (primo volo per il nuovo DJI Mavic 2 Zoom). Se volete volare in Svizzera sappiate che sono super organizzati e attraverso la geolocalizzazione su mappa saprete subito se in quella zona potete volare o meno con il vostro drone. Per ulteriori approfondimenti, leggi l’articolo completo qui: 
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