IL TRENINO ROSSO DEL BERNINA: CONSIGLI DI VIAGGIO

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Finalmente dopo svariati anni di attesa siamo riusciti a trovare il weekend giusto per organizzare il delizioso viaggio sul Treno Rosso del Bernina. Come prima tappa dobbiamo raggiungere la città di Tirano in Italia, giusto a ridosso di Campocologno, ovvero la prima tappa del trenino del Bernina nonché confine con la Svizzera.  Nuova esperienza di viaggio da aggiungere al nostro elenco su YouTube, iscriviti al canale!

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Acquistare biglietti per il Treno Rosso del Bernina

Per questa gita fuori porta abbiamo deciso di acquistare i biglietti validi per due giorni sul sito trenino-rosso.it. Sarà possibile acquistare i biglietti per il trenino rosso del Bernina anche direttamente in stazione a Tirano ma per ottimizzare i tempi abbiamo preferito prenderli online. Ricordate che non si prenota il posto, se come noi scegliete la seconda classe sul treno classico, non panoramico. Pertanto chi prima arriva in stazione, meglio alloggia sul treno. Se il treno fosse pieno non sarà comunque un problema in quanto sarà sufficiente attendere la corsa successiva. Per consultare tutti gli orari dei treni del Bernina, sarà possibile visionare il sito di riferimento indicato. Prima di acquistare i biglietti sappiate che sarà possibile scegliere tra posti classici di treno in prima o seconda classe oppure si potrà anche scegliere il trenino rosso del Bernina nella carrozza panoramica. Cosa cambia?

I posti tradizionali di prima o seconda classe da un lato non possono essere prenotati come dicevamo e la grande differenza per godere a pieno del viaggio da Tirano a Saint Moritz, è che scegliendo questi biglietti, sarà possibile aprire i finestrini del treno per scattare splendide foto! Inoltre non avendo posti assegnati sarà possibile scendere e risalire a qualsiasi fermata vogliate. Al contrario la carrozza panoramica oltre a costare di più, vi darà dei posti riservati con vetri panoramici ideali per foto e video ma che non saranno apribili. Inoltre, nota importante, qualora vogliate scendere in qualche fermata (noi ad esempio ne abbiamo fatte diverse come vedrete qualche riga sotto) ricordate che perderete il posto assegnato. Pertanto se scendete poi sarà necessario continuare la corsa con il treno successivo in carrozze regionali normali, non panoramiche. 

Quanto costa il Treno del Bernina? Info e prezzi

Per capire meglio l’opzione che fa al caso vostro ecco i prezzi dei biglietti per il Trenino Rosso del Bernina. I prezzi sono indicati in franchi Svizzeri che comunque si discosta poco nel cambio con l’euro. Il prezzo a persona del biglietto a/r di seconda classe, come abbiamo scelto noi è di 66 franchi. Lo stesso treno regionale ma in prima classe ha un costo a/r di 116 franchi. Noi abbiamo preso il pass grigioni valido due giorni e utilizzabile nell’arco di una settimana al costo di 84€ a persona per la seconda classe, mentre prima classe 105€. Con il pass grigioni ogni adulto può portare 2 ragazzi gratis di età massima di 15 anni compiuti. Altrimenti i bambini fino a 5 anni sono gratis e ragazzi fino a 15 anni pagano 33 franchi in seconda classe, 58 franchi in prima classe. 

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Trenino Rosso del Bernina: tappe consigliate

Come detto la nostra prima tappa è Tirano in Italia. Dovendo percorrere circa 6 ore di auto per raggiungere la città al confine con la Svizzera, abbiamo optato per dormire nella vicina struttura alla stazione di Tirano: Hotel Bernina. L’indomani con un po’ di anticipo ci presentiamo in stazione a Tirano per prendere il treno delle ore 9. Direzione St. Moritz. Come accennavamo, giusto il tempo di partire che oltrepassiamo il confine e benvenuti in Svizzera! Ricordate di disattivare il traffico dati sulla vostra sim e di attivare un piano minimo con una e-sim ad esempio. Noi abbiamo scelto uno dei piani dati cellulare per la Svizzera di Saily. Sarà sufficiente scaricare l’APP di Saily sul vostro smartphone o da sito, aggiungere il nostro codice sconto enontheroad così da avere subito un beneficio economico del 15%! A differenza di altre eSIM da noi provate nei vecchi viaggi, la comodità di questa è che se ne compra ed installa nel telefono solamente una, unica e valida per tutto il mondo.

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Prima tappa d’obbligo: l’iconico ponte di Brusio

Il nostro primo obiettivo del giorno è immortalare il passaggio del Trenino Rosso del Bernina sull’iconico ponte ad archi di Brusio. Questo è un vero e proprio simbolo della tratta di linea Bernina. Infatti qui a Brusio troviamo il viadotto elicoidale un manufatto in pietra sul quale la ferrovia Retica percorre un quarto di cerchio con un raggio di 70 metri che si sviluppa a spirale. Il ponte con la sua struttura di nove campate regolari di dieci metri ciascuna permette di prolungare artificialmente la tratta consentendo di superare il dislivello. La pendenza su questo tratto raggiunge il 70 per mille ed è l’aspetto particolare che contraddistingue il trenino rosso del Bernina. Infatti quando si costruivano le ferrovie a vapore si calcolava che a partire dal 50 per mille, ossia da una pendenza di 50 millimetri al metro, fosse necessaria una cremagliera. La Ferrovia del Bernina invece è alimentata sin dall’inizio a corrente elettrica e questa caratteristica unita ai binari a contatto ha avuto la meglio su una pendenza del 20 per mille e superiore. Dopo aver ammirato anche dall’alto del drone il passaggio del treno del Bernina, possiamo tornare in stazione e attendere il prossimo treno verso San Maurizio. 

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Pontresina: la nostra prossima fermata per il pranzo

Dopo circa 1h e 30 di treno con il volto rivolto verso il finestrino o direttamente con il vetro tirato giù apprezzando l’aria fresca di giornata scandita dal caldo dei raggi del sole, abbiamo deciso di fermarci a Pontresina. Considerata la capitale dell’alpinismo, questa graziosa tappa vi mostrerà la bella città di Pontresina che non teme la blasonata St. Moritz. A differenza della tappa finale di St. Moritz, Pontresina non punta al lusso e alla mondanità ma si pone con eleganza agli occhi dei turisti. Ci troviamo ai piedi del Passo Bernina e questo è sempre stato un viatico per chi ambiva alla conquista dei 4049 metri di vetta Bernina. Noi abbiamo ambizioni più alla portata di mano per questo abbiamo scelto Pontresina per il nostro pranzo di oggi.

Abbiamo scelto di fermarci su un posto che ci sembrava molto interessante: Restaurant Provisori. Qui sarà possibile mangiare sulla splendida terrazza, meteo permettendo. Noi abbiamo scelto di mangiare un tagliere tipico con affettati misti e il più classico dei piatti: pizzoccheri. Dopo il solito caffè finale di rito, eccoci nuovamente in stazione per tornare indietro. Stanotte infatti dormiremo nella tappa intermedia della città di Poschiavo. Ma prima ci fermiamo per qualche altra ripresa dal drone sul punto più alto di tutta la tratta del trenino rosso del Bernina: ospizio Bernina. 2253 metri di altitudine. Ovviamente le tappe consigliate da vedere sono molteplici e nonostante il nostro pass di due giorni, non c’è abbastanza tempo per godersele pienamente. Vedrete dal finestrino quanto siano affascinante le fermate di Alp Grum ad esempio ma anche di Morteratsch con il suo imponente ghiacciaio. Come detto però, noi abbiamo optato per una sosta ad Ospizio Bernina. 

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Cosa fare e vedere sul Treno Rosso del Bernina

Eccoci giunti ad Ospizio Bernina. Qui non potrete che rimanere incantati alla vista della pittoresca struttura a ridosso della fermata. Questo punto racchiude un bar, ristorante e relativi letti per chi volesse fermarsi per la notte. Peraltro la fermata Ospizio Bernina rappresenta anche lo spartiacque linguistico e culturale del tragitto. Fino a Poschiavo infatti si parla regolarmente Italiano, oltre il Romancio, una lingua antica tradizionale insieme al Ladino Dolomitico. Noi abbiamo atteso l’arrivo di un treno rosso per fare qualche foto e video dal nostro drone e poi abbiamo proseguito verso la tappa finale di giornata: Poschiavo. Qui come detto trascorreremo la notte. Abbiamo prenotato una camera presso l’Hotel Albrici ma nella struttura separata di Ca’ Del Borgo. Lo storico hotel conserva al proprio interno anche la prestigiosa stanza delle Sibille, una serie di dodici quadri disegnati ad olio sulle tele. Bellissima, resterete incantati da questo sguardo nel passato. Giusto il tempo di lasciare le nostre cose in camera, una doccia e siamo pronti per la cena. Tavolo prenotato presso il ristorante del centro Hostaria del Borgo a Poschiavo. Posto splendido con varie stanze nascoste e ricavate nella roccia. Anche qui cena tipica con una zuppa di carote all’interno di una rosetta di pane e un primo piatto di Capunet, simili ai più famosi Spätzle. A seguire 250g di tartare di carne abbinata a salse di vario tipo e verdure di contorno. E buonanotte!

Giorno 2: Treno Rosso del Bernina in due giorni

Per il secondo giorno, sveglia presto e siamo diretti con il treno delle 8:30 verso la tappa finale di St. Moritz. Noi ci siamo fermati giusto per una mezz’ora a St. Moritz poiché abbiamo poco tempo a disposizione visto che ci attende il viaggio di rientro verso casa. Comunque caffè nel vicino bar della stazione ed eccoci nuovamente sul treno in direzione opposta verso Tirano. Sebbene tutti suggeriscano di fare la tratta di andata diretta senza soste, noi consigliamo invece di valutare bene il meteo e scegliere di conseguenza. Se valutate di fare l’esperienza del trenino rosso del Bernina in un solo giorno, probabilmente non avrete molto tempo per fermarvi nelle tappe. Infatti tra una sosta e l’altra come minimo andrete a perdere 1h di tempo almeno. Noi avremmo voluto vedere anche molto di più e soffermarci a visitare ad esempio Poschiavo ma nonostante l’esperienza di due giorni e complici le giornate ancora corte, essendo gennaio, non siamo riusciti a fare di più. Magari torneremo! Come sempre tutte le anticipazioni dei nostri viaggi le potete trovare sulla nostra pagina Instagram.

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