BURANO | L’ISOLA DAI MILLE COLORI

Cosa vedere a Burano e Venezia

Burano l’isola dai mille colori, è una pittoresca Isola della laguna di Venezia. Già in lontananza si rimane affascinati dai suoi numerosi colori e dalle splendide case con le facciate colorate.

COME RAGGIUNGERE BURANO:

Per arrivare a Burano ci sono più opzioni:

La prima, se volete raggiungere l’isola direttamente dalla terra ferma, potete fermarvi a Treporti, oppure Punta Sabbioni, nel comune di Cavallino Treporti. Qui troverete l’imbarco del vaporetto che in pochi minuti vi porterà a  Burano.

Un’altra opzione è di raggiungere l’isola di Burano da Venezia qua dovrete prendere la linea 12 dall’imbarcadero Fondamenta Nove, il tragitto impiega circa 45 minuti.

Altrimenti possibile prenotare uno dei tour in barca delle isole della laguna di Venezia, o semplicemente prendere un taxi.

COSA VEDERE A BURANO:

L’isola si visita tranquillamente in poche ore. Il nostro consiglio è di non pensare al tempo, ma di perdersi tra le vie e addentrarsi tra calli, callette e viuzze. Ogni angolo, ogni svolta porta a una nuova scoperta, sembra di essere catapultati improvvisamente in un altro mondo, un luogo tranquillo e incantato, un’isola dai mille colori.

Isola di Burano

Burano è sicuramente famosa per le sue case colorate. Si dice che  i marinai del luogo pitturassero le facciate delle case per poterle riconoscere nei giorni di nebbia. Ma l’isola è famosa non solo per i suoi colori, una delle principali attrazioni è il Campanile Storto

IL CAMPANILE STORTO:

Il campanile è stato costruito nel XVII secolo, presenta una forma quadrata e caratteristiche architettoniche rinascimentali e neoclassiche. I luoghi migliori da dove poterlo ammirare sono il ponte di Terranova, oppure la riva della Giudecca. Il campanile è alto 53 m ed è inclinato a causa di un cedimento del terreno.

IL MERLETTO:

L’isola è conosciuta anche per la lavorazione del merletto e per la lavorazione del vetro al lume, una tecnica che è nata nella vicina isola di Murano.

Proseguendo per la via principale si arriva in Piazza Galuppi. Qua si troviamo il Museo del Merletto, ospitato all’interno di un Palazzo Gotico, un tempo sede della Scuola dei Merletti di Burano. Nel museo sono esposti oltre cento esemplari della ricca collezione della Scuola e importanti testimonianze della produzione veneziana dal XVI al XX secolo.

Nella stessa piazza, oltre al museo del merletto, troviamo: il Palazzo del Municipio, il pozzo fatto interamente in pietra d’Istria, la statua di Baldassare Galuppi e la Chiesa di San Martino Vescovo.

Dietro la piazza, invece, è possibile ammirare la casa più famosa dell’Isola: la Casa di Bepi Suà. La casa è dipinta con diversi colori che vanno a creare delle forme geometriche.

Altri due punti molto belli dell’isola sono Love Viewing Bridge, il ponte dell’Amore, che attraversa uno dei piccoli canali dell’isola e il “Tre Ponti“, un ponte di legno che congiunge tre canali e tre delle vie principali dell’isola.

Noi abbiamo avuto anche la possibilità di vedere questa splendida Isola anche dall’Alto, o meglio di lato, dato che non è possibile usare il drone sopra Burano. Con delle fantastiche ripreme effettuate con lo Skydio 2 e Evo 2 Pro

TORCELLO:

Salutiamo l’isola dai mille colori per raggiungere velocemente l’isola di Torcello

Torcello è tra le isole ancora abitate e facilmente visitabili della laguna di Venezia. Un tempo fu l’isola più popolata della Repubblica di Venezia, con oltre 20.000 abitanti ora conta una decina di abitanti.

Appena sbarcati dal vaporetto sé come fare improvvisamente te un tuffo nel passato. Così vicina e così diversa da Burano, qua sembra che il tempo si sia fermato.

Camminando lungo il viale che costeggia il costeggia il rio principale, una delle prime cose che attira il nostro sguardo è il “Ponte del Diavolo“. La leggenda racconta che il ponte venne costruito in una sola notte dal diavolo in persona per vincere una scommessa.

Uno degli gli edifici più antichi dell’isola è la Basilica di Torcello, dedicata a Santa Maria dell’Assunta. Questa chiesta è uno degli edifici più antichi della laguna e presenta un meraviglioso mosaico Bizantino che raffigura l’Apoteosi di Cristo e il Giudizio Universale. Vicino troviamo la chiesa di Santa Fosca, con il suo porticato pentagonale, e il Trono di Attila. Il quale è stato attribuito erroneamente al famoso condottiero degli Unni, ma probabilmente appartenente al Vescovo di Torcello.

È possibile poi visitare il museo di Torcello, il quale possiede una raccolta archeologica eccezionale che racconta molto della storia di Torcello e delle origini della stessa Venezia.


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