VIAGGIO IN GIORDANIA: ITINERARIO COMPLETO DI 10 GIORNI

cosa vedere visitare fare viaggio itinerario idee giordania jordan

Il nostro viaggio in Giordania è stato per noi un’esperienza ben oltre le aspettative. Se stai pensando ad un viaggio in Giordania ecco cosa vedere in 10 giorni. Prima di partire sapevamo che avremmo visto tante cose meravigliose, ma non avremmo mai immaginato di ritrovarci a raccontare di uno dei più viaggi più belli di sempre, almeno per noi.

visitare viaggio Giordania Petra Amman mar morto cosa vedere fare mangiare deserto wadi rum

Cosa sapere prima di un viaggio in Giordania: Amman

Come prima tappa la capitale della Giordania. Siamo arrivati ad Amman in tarda serata con un volo diretto da Fiumicino, sbrigate le pratiche per il visto, che non abbiamo pagato perché compreso nel costo del Jordan pass, all’aeroporto c’era già il nostro driver ad aspettarci. Abbiamo deciso di non noleggiare l’auto e di affidarci ad una persona locale per svariati motivi. Prima di tutto per poter rilassarci un po’, poi per avere dritte e informazioni da persone del luogo e anche perché la guida in Giordania, e soprattutto ad Amman, lascia un po’ a desiderare.

Perché scegliere la Giordania come meta?

Ci siamo subito diretti al nostro Hotel, il Layaali Amman Hotel, che ci sentiamo di consigliare sia per la posizione che per l’ottimo rapporto qualità/prezzo. La mattina seguente eravamo pronti per visitare la città.
La nostra visita della capitale della Giordania inizia dalla moschea di Rabdullati. Questa è l’unica moschea visitabile di Amman. Visibile da tutta la città, bianca con le sue cupole azzurre è stata completata nel 1989 e può ospitare fino a 7000 fedeli. L’ingresso costa 2 Jod a testa e vi verranno fornite delle tuniche per accedere. A seguire ci siamo spostati nel cuore storico di Amman, la Cittadella. La Citadel è stata fondata nel 1900 A.c. da una popolazione nomade, gli Ammoniti, da cui poi deriva il nome, attraverso una serie di passaggi nel tempo, della città di Amman. La Cittadella era protetta dai vari colli intorno ad essa, da qui si poteva dominare tutto il territorio circostante con una vista a 360º.

viaggio in Giordania consigli cosa fare vedere visitare Amman cittadella jerash Petra mar morto deserto wadi rum jordan

Visitare la Cittadella ad Amman in Giordania

Da qua è possibile ammirare anche il teatro Romano in Downtown, proprio di fronte al nostro albergo. Prendere l’albergo in Downtown vi permette di andare alla scoperta del centro città a piedi. Dopo la Cittadella la nostra visita si è spostata proprio nei vicoletti della città, obiettivo visitare i vari Souk, ovvero i mercati tipici. Qua potrete trovare di tutto, dalla semplice frutta e verdura, dagli animali vivi su quelli macellati fino ad arrivare a trovare gli elettrodomestici. Nei mercati di Amman ci lavorano solo uomini, quindi non vediamo e non vedremo donne a lavorare. Ultima tappa, ma non per importanza, Il Teatro Romano. È Il teatro più grande della Giordania, e può accogliere fino ai 6 mila spettatori. Fu costruita durante il regno di Antonino Pio (138-161 d. C.). Dopo questa giornata a girovagare per la città, abbiamo cenato in uno dei locali storici di Amman, da Hasheem.

Cosa mangiare in Giordania durante il viaggio

Il ristorante Hasheem così come la Giordania in generale, è rappresentativa per Falafel e Hummus a volontà, con soli 12€ in quattro persone abbiamo fatto la nostra ottima cena.

Amman, Jordan. detail of Roman columns inside the citadel, known archaeological site of tourism destination.

Jerash: cosa vedere in Giordania oltre a Petra

Secondo giorno in Giordania, oggi ci spostiamo verso nord, direzione Jerash. Quando si parla di Giordania, il primo pensiero va subito a Petra, una delle 7 meraviglie del mondo, o al Mar Morto. Ma non dimenticatevi Jerash, merita davvero una visita. Visitare Jerash significa scoprire la culla della civiltà. Qua, come alla cittadella di Amman, possiamo chiaramente vedere il passaggio dei Greci, degli antichi Romani e dei Musulmani. È Agosto inoltrato e il sole picchia forte, ma c’è un piacevole venticello che accompagna tutta la nostra visita.
All’ ingresso, come in tutti siti principali della Giordania, potete trovare le guide ufficiali. In alternativa potrete prenotare una guida in italiano in tutto il mondo su Civitatis che abbiamo testato in diverse parti del mondo. Cerca qui le disponibilità. Jerash è una delle più antiche città della Giordania. Le prime tracce di insediamenti sono riconducibili al neolitico.

Cosa sapere della visita a Jerash

Il sito è perfettamente conservato grazie al clima caldo e secco della Giordania.
All’ingresso, dopo aver attraversato una serie di negozietti, siamo accolti dall’arco di Adriano, una delle cinque porte di ingresso, o meglio, la principale. Capiamo subito l’ imponenza e la bellezza di ciò che visiteremo.
Vi consigliamo di arrivare la mattina di buon ora, la visita richiede tempo e non c’è molta ombra per ripararsi dal sole cocente. Dopo la visita di Jerash, tornando verso Amman, vi consigliamo di fare una tappa anche ad Al-Salt. Arroccata su una collina, e ‘diventato patrimonio UNESCO nel 2021

viaggio in Giordania: itinerario e consigli di viaggio cosa vedere fare visitare drone laws rules jordan

Betania in Giordania: sulle orme di Gesù e di Mosè

Terzo giorno, lasciamo la capitale Amman per dirigerci verso due delle tappe che ci hanno più toccato a livello spirituale. Prima tappa, Betania oltre il Giordano, qua è dove venne battezzato Gesù. Patrimonio Unesco, qua è dove viveva Giovanni Battista. Ci troviamo al confine con Israele, per molti anni, a causa delle guerre e delle tensioni nella zona, non è stato possibile visitarlo.
Ora è possibile, solo tramite visite guidate. Noi avevamo aggiunto il biglietto al Jordan pass, così da acquistarlo con un po’ di sconto. Per la visita basta arrivare al Visitor Center. Non è necessario prenotare, con una navetta verrete portati al parcheggio da cui inizierà la visita a piedi. Fa veramente molto, ma molto caldo, vi consigliamo acqua e cappellino. Dalla guida verremo condotti verso un sentiero che ci porterà al luogo in cui è stato battezzato Gesù, una scala che scende fino al livello originario del fiume Giordano. Si prosegue poi verso la Chiesa ortodossa di San Giovanni Battista. Al momento non siamo pervasi dalla spiritualità che dovrebbe trasmettere il luogo, ma ci sembra tutto molto turistico.

Sito battesimale di Gesù e Monte Nebo

Tutto è cambiato, però, quando siamo arrivati alla riva del fiume, proprio al confine con Israele, bastava letteralmente attraversare il fiume. Qua, a parte le guardie armate che incutevano un po’ di timore, abbiamo assistito a due battesimi. Uno sul lato Giordano e l’ altro sul lato Israeliano. Che dire, anche per noi non credenti, è stato un momento molto emozionante.

Seconda tappa della giornata il Monte Nebo. Si narra che qua Mosè scorse la terra Santa di Canaan. Il monte Nebo fu luogo di pellegrinaggio per i primi Cristiani di Gerusalemme. Qui troviamo una chiesa costruita per commemorare la morte di Mosè. Questo nel V e VI secolo fu trasformata In una grande basilica, al cui interno è possibile ammirare degli splendidi mosaici Bizantini. Il panorama da fuori la basilica è mozzafiato e visitando questi luoghi si respira una energia, difficile da spiegare a parole.

Viaggio in Giordania: cosa visitare e sapere

Finita la visita al monte Nebo ci siamo spostati verso l’ ultima tappa della giornata, che ci avrebbe ospitati anche per la notte: Madaba. Giusto
Il tempo di lasciare i bagagli al Moab Hotel, albergo carino ed economico, poca scelta a colazione ma tutto sommato consigliato, e siamo subito partiti alla scoperta della città. Famosa per i suoi mosaici è ricca di mosaici Bizantini e Omayyadi. Il più conosciuto e importante tra questi lo troviamo sul pavimento della chiesa di San Giorgio, la mappa di Madaba, una delle mappe più antiche al mondo, raffigura la terra Santa e Gerusalemme. Oltre al mosaico nella chiesa di San Giorgio è possibile visitare il parco archeologico II, anche qui è possibile ammirare numerosi mosaici. Girando per la città troverete numerosi siti archeologici e chiese. Madaba è molto più tranquilla e vivibile rispetto ad Amman. Ci è piaciuta molto.

viaggio in Giordania: itinerario e consigli di viaggio cosa vedere fare visitare drone laws rules jordan mar morto dead Sea

Visitare il Mar Morto in Giordania

Quinto giorno in Giordania, lasciamo la tranquilla Madaba e partiamo in direzione Mar Morto. Prima di arrivare abbiamo deciso di fare una tappa alle Ma’in Hot Springs, in realtà le abbiamo viste solamente da fuori, l’ acqua è veramente molto calda e, essendo agosto, saremmo entrati solo per pochi minuti, non ne sarebbe valsa la pena. Decidiamo quindi di continuare verso la nostra tappa principale. Per il Mar Morto abbiamo deciso di fermarci una notte in un hotel con accesso alla spiaggia. Ci siamo fermati allo 0 Beach & resort, sinceramente non ci è piaciuto molto, lo abbiamo trovato un po’ trascurato, una notte va più che bene. Il Mar Morto, che poi un mare non è, ci è piaciuto molto. Ci siamo divertiti molto a galleggiare e a coprirci la pelle di fango!

Dal Mar Morto a Little Petra

Peccato che il Mar Morto stia morendo, come abbiamo approfondito in un nostro video. La giornata è passata così in totale relax, tra un bagno e un altro e regalandoci un bellissimo tramonto in direzione della Palestina. Quinta Tappa: il Castello di Kerak e Little Petra. Di nuovo in partenza, il quinto giorno la nostra tappa finale sarebbe stata Petra in cui ci saremmo fermati due notti. Lungo la strada la nostra prima tappa è una vista dall’alto del Wadi al Mujib.
Il Wadi al Mujib è un canyon profondo 500 metri e largo 4km circa. Qua si possono fare alcune attività sportive ed è molto consigliata da tutti. Noi non siamo dei grandi avventurieri in questa tipologia di escursioni, quindi abbiamo deciso di vedere il canyon dall’alto e andare in direzione del castello di Kerak.

Il castello di Kerak e la riserva di Dana

Appena arrivati capiamo di essere ad un’altra altitudine, siamo passati dall’aria quasi irrespirabile del Mar Morto a un piacevolissimo venticello fresco. Il castello al Kerak è un castello crociato che osserva l’omonima città. La nostra visita del castello è durata circa un’oretta circa. Il castello è un labirinto di stanze di volta in pietra e di cunicoli senza fine, la parte meglio conservata sono i sotterranei. Questo castello ci ha affascinato molto e poi siamo riusciti a godercelo in piena tranquillità, all’interno eravamo solo noi e pochissime altre persone. Finita la visita giusto il tempo di un pranzo veloce e siamo ripartiti, direzione Little Petra. Lungo la strada facciamo un’altra tappa per goderci una splendida vista sulla riserva di Dana.

viaggio in Giordania: itinerario e consigli di viaggio cosa vedere fare visitare drone laws rules jordan mar morto dead Sea Little Petra piccola by night

Viaggio in Giordania: Petra di giorno e di notte

Questo viaggio in Giordania ci sta riempiendo gli occhi di meraviglia. Una dozzina di foto, un the veloce e siamo di nuovo in auto. Svariate ore dopo, eccoci finalmente a Little Petra. La piccola Petra. Da qua, volendo, si può fare il trekking per arrivare al monastero di Petra, prima, però, dovrete prendere il biglietto a Petra. Noi abbiamo deciso di goderci solo Little Petra per oggi anche perché la sera avevamo già un impegno importante. A Little Petra abbiamo già un assaggio della magnificenza e della bellezza che avremo trovato l’indomani a Petra. Piccola Petra è un sito Nabateo, come Petra è caratterizzata da edifici scolpiti nelle pareti del canyon. Ha solo tre aree collegate tra loro da un canyon di 350 metri. Qua si respira un’atmosfera magica. La nostra visita è durata anche qua un’ora, un’ora e mezza. Siamo un po’ in ritardo sulla nostra tabella di marcia, siamo andati più velocemente del previsto. Il viaggio in Giordania continua e finalmente arriviamo nel punto certamente più famoso del mondo quando parliamo di questo Paese: benvenuti a Petra. Questo sito, nello specifico il tesoro di Petra, è una delle 7 meraviglie del mondo.

Petra by night: consigli e suggerimenti

Ci siamo così diretti verso il nostro Hotel, Il Venus Hotel a Petra. A due passi ai piedi dal sito di Petra, ha un ottimo rapporto qualità/prezzo. Lo consigliamo assolutamente. Giusto il tempo di lasciare i bagagli, una cena al volo e siamo già in fila per l’ingresso a Petra by night. I biglietti sono limitati, noi li abbiamo acquistati tramite il nostro hotel, così da risparmiare tempo. Il costo è sempre lo stesso. Ci sono pareri discordanti circa lo spettacolo. A noi sinceramente è piaciuto. Per la prima parte si attraversa Petra con il suo canyon al buio, solo illuminato dalle candele, proprio come facevano un tempo i Nabatei, fino ad arrivare di fronte al Tesoro coperto dal buio della notte. Dopo esserci accomodati su dei tappeti a terra e aver gustato un buon thè ha inizio lo spettacolo.

cosa vedere a Petra visitare fare by night notte Giordania viaggio idee e consigli suggerimenti itinerario costo prezzi

Visitare Petra e la Giordania: consigli di viaggio

Petra by night è un gioco di luci e musica tipica ai piedi del Tesoro. Non male come primo impatto con il sito di Petra. Sesto giorno ore 6 del mattino, siamo già svegli e pronti per una giornata molto intensa. Colazione superabbondante, ritiriamo il nostro pranzo al sacco ordinato in albergo e ci dirigiamo subito all’ingresso di Petra. Qua decidiamo subito di prendere una guida, purtroppo solo parlante inglese, ancora non sapevamo che questo sarebbe stata un’ottima scelta. Potete prenotare una visita a Petra e in Giordania anche dal sito Civitatis con cui ci troviamo solitamente bene. Tantissime cose da vedere e senza una guida, ci saremmo persi numerose informazioni. Primo impatto con il tesoro di giorno: bella, bellissima, imponente e affascinante. Di parole ce ne sarebbero tante, ma nessuno è in grado di descrivere la bellezza davanti ai nostri occhi, ancora non sapevamo che il momento più emozionante della giornata non sarebbe stato questo.

monastero di Petra come arrivare visitare cosa vedere fare Giordania viaggio consigli suggerimenti

Il Monastero di Petra: il vero Tesoro da vedere

Dopo il Tesoro abbiamo continuato la visita con la nostra guida, che ci ha mostrato in lungo e in largo i punti principali, per salutarci poco prima di pranzo. Pausa pranzo, con gli ottimi panini e frutta forniti dal nostro fantastico hotel, una vista mozzafiato, una specie di caffè ordinato in uno dei ristori Beduini e siamo di nuovo in marcia. Direzione Monastero di Petra, circa 900 gradini, un sole cocente, asinelli che si fanno largo per passare lungo le scale, la forza di volontà che ad ogni gradino vacilla sempre di più e tu che ti chiedi “ma chi diavolo me lo ha fatto fare?!” e poi arrivi e di fronte a te una delle cose più belle che i tuoi occhi potranno mai ammirare (almeno così è stato per noi). Siamo arrivati al Monastero e in un attimo tutta la fatica lascia spazio alle lacrime di gioia e all’emozione. È difficile spiegare a parole, ma ci siamo sentiti veramente grati di poter ammirare tanta bellezza. Siamo stati circa 10 ore all’interno del sito e abbiamo fatto più o meno 18 km, stanchi e soddisfatti ci siamo trascinati verso il nostro albergo. Un’altra splendida giornata era volata.

Il deserto del Wadi Rum in Giordania

Ancora con le gambe pesanti dopo la splendida giornata a Petra siamo già in viaggio verso la prossima tappa, il deserto del Wadi Rum. Siamo a circa un’oretta di macchina da Petra, ci incontriamo con il nostro host poco prima di arrivare al deserto. Caricati al volo su una Jeep veniamo accompagnati al nostro campo: il Nael Bedouin Camp. Un campo semplice e carino, con sistemazioni in stile Beduino e alcune bubble room in costruzione. Veniamo subito accolti da un ottimo thè Berbero e dal ragazzo che poi ci avrebbe portato a fare un tour nel deserto. Si chiama Abdul, e scopriremo poi che viene dallo Yemen. Un medico fuggito dalla guerra alla ricerca di un futuro migliore. Con il senno di poi possiamo affermare che la sua conoscenza ha reso la nostra giornata nel deserto ancora più bella.

deserto wadi rum ram viaggio Giordania consigli suggerimenti cosa vedere fare visitare dove dormire

Il Wadi Rum è una riserva naturale, non è il solito deserto fatto di distese di sabbia, ma all’apparenza sembra di essere su un territorio lunare. Canyon, sabbia, terra, qualche cammello, scorpioni e serpenti che fortunatamente non abbiamo visto! È difficile raccontare queste immagini a parole, forse siamo stati più bravi con il nostro video su Youtube, iscrivetevi al canale. Il nostro tour è terminato con la vista di un bellissimo tramonto, davanti a fuoco e sorseggiando del thè Berbero. Al rientro ci avrebbe atteso una buonissima cena tipica con la cottura sotto terra. Il pollo più buono mangiato qua in Giordania almeno per noi! Dopo la notte nel deserto siamo di nuovo in viaggio.
Ultima tappa prima di tornare ad Amman. Direzione Aquaba.

Ultima tappa: Aqaba e l’errore da non fare

Oggi il caldo è devastante, c’è allerta meteo in tutto il paese e si registrano circa 50° percepiti anche di più. Arrivati ad Aqaba cerchiamo di salvarci dal caldo con un bagno nel Mar Rosso. La spiaggia non è un granché piuttosto sporca e pochissimi servizi. L’afa è troppo forte, non ci resta che rifugiarci in hotel. Purtroppo non possiamo dirvi com’è davvero Aqaba non siamo riusciti a visitarla. Ed è qua che termina il nostro viaggio in Giordania. Amman ci saluta all’alba con un silenzio quasi irreale, interrotta solo dal canto della prima preghiera del mattina. È una sensazione strana, ci sentiamo come se non volessimo lasciare questo Paese, che ha moltissimo da dare e di cui ancora vorremmo scoprire molto di più. Siamo partiti con meno aspettative del solito invece la Giordania è un posto che ci ha toccato l’anima e riempito gli occhi. Sicuramente sarà un arrivederci!

viaggio in Giordania Aqaba cosa vedere fare visitare

Regole per volare con il drone in Giordania

Se stai pensando ad un viaggio in Giordania e come noi sei un pilota di droni, fai molta attenzione. Purtroppo i droni in Giordania sono vietati al momento (aggiornato al 2024). Per volare con un drone in Giordania, sarà necessario chiedere l’autorizzazione all’ente ufficiale, con scarsi risultati. Noi abbiamo avuto la possibilità di effettuare riprese con il drone con l’aiuto dell’ente governativo della Giordania. Ricordate sempre che per volare con un drone in Italia o all’estero sarà obbligatorio avere un’assicurazione di volo. Qui puoi trovare la miglior offerta per l’assicurazione droni di Dronezine che rilascia anche il documento internazionale per volare con il drone all’estero.

Conclusioni del viaggio in Giordania

Al termine di questo meraviglioso viaggio in Giordania, da Amman ci attende un nuovo volo diretto! Dalla Giordania ci muoviamo verso Cipro del sud, con la sua capitale Nicosia e le meraviglie di Cipro del Nord e la città fantasma di Varosha, con un volo diretto da Cipro.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

You May Also Like