DJI MINI 2 vs EVO 2 TEST DRONE FREDDO A -24°

Quanto resiste un drone al freddo? Se ci seguite da un po’, saprete già quanto ci appassionano questi test e confronti.

Ne abbiamo già fatti di ogni tipo sul nostro canale YouTube. Abbiamo iniziato per puro divertimento con un test di tracking tra DJI Mavic Air 2 e Mavic 2 Zoom (che si è schiantato su un albero!).

Da quel momento ne abbiamo proposti e realizzati tanti altri. Confronti di tracking con droni pazzeschi. Abbiamo fatto un test tra Skydio 2 ed EVO 2 PRO ad esempio. Probabilmente i più apprezzati sono stati i confronti sulle qualità di camera, sia in termini di foto che di video. Anche qui non abbiamo avuto limiti con la fantasia, seguendo anche i vostri suggerimenti. Vi ricordo che nel nostro gruppo telegram, potete sempre contribuire, essendo un gruppo aperto a tutti.

Ma tornando al test di resistenza di un drone al freddo, andiamo a fare subito le prime precisazioni. Controlliamo la scheda tecnica come fatto in occasione della Galleria del Vento, con i vari test e schianti. I valori massimi di resistenza al freddo da parte di DJI ed Autel Robotics, sono i seguenti:

  • DJI Mini 2: max resistenza al freddo 0 gradi
  • Evo 2: max resistenza al freddo -10 gradi

Lo scenario di oggi invece, in cella frigorifera, porterà i nostri 2 droni ad una temperatura costante di -24 gradi! Una discreta differenza rispetto alle schede tecniche. Soprattutto per il piccolo DJI MINI 2. Personalmente ho già volato in scenari molto freddi. Infatti un anno fa esatto, con Elisa stavamo viaggiando in Lapponia alla ricerca di Aurora Boreale. L’ultimo giorno di viaggio, al Circolo Polare Artico, il termometro ha segnato -22 gradi. Un anno fa il mio drone di fiducia, era il DJI Mavic 2 Zoom che da scheda tecnica resiste fino a -10 gradi. Quindi come l’EVO 2 PRO nel test di oggi.

Cosa cambia? La modalità di utilizzo, soprattutto per le batterie. Infatti in Lapponia, ho tenuto le batterie del Mavic 2 ZOOM in tasca al caldo tutto il giorno. Nel test di oggi invece, siamo partiti direttamente dalla cella frigorifera. Anzi, l’EVO 2 è partito, perché infatti abbiamo avuto subito problemi con il piccolo di casa DJI. A parte i primi problemi di IMU e calibrazioni varie richieste, che in un ambiente come una cella frigorifera ci possono stare, i problemi “veri” sono stati ad un motore. Infatti all’avvio, il motore anteriore sinistro non si è avviato, causa ghiaccio, impedendo il decollo.

Alla fine siamo dovuti partire dall’esterno della cella frigorifera ed entrare in volo all’interno. Una volta dentro, i tempi di volo di entrambi sono stati pressoché simili ad uno scenario classico. EVO 2 infatti ha volato in hovering per 30 minuti facendo landing con un 12% di batteria rimanente. DJI MINI 2 invece ha volato circa 26 minuti in hovering, atterrando con un 10% di batteria rimanente. In sostanza volare a temperature molto basse è possibile, il consiglio è sempre di tenere al caldo le batterie prima del volo. Non ultimo, far girare i motori un po’ da terra prima di decollare per far stabilizzare la temperatura di batterie e motori.

Ovviamente se il motore congelato di MINI 2 si fosse congelato in volo, sarebbe stato uno schianto sicuro, quindi valutate sempre bene lo scenario. Spero anche questo test sia stato utile, a presto!

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