MULTA PER UN VIDEO COL DRONE MA QUALCOSA NON TORNA

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Stavolta è successo a noi ma qualcosa non torna: abbiamo ricevuto una multa per un video col drone ma il verbale è anomalo. Oggi vi raccontiamo cosa succede in Umbria, più precisamente a Castelluccio di Norcia, che vede certamente protagonisti, il Parco dei Monti Sibillini e il Corpo Forestale “Marche”.

Aggiornamento: in data 9 giugno 2024, ho ottenuto i permessi per volare legalmente con il drone a Castelluccio di Norcia, nonostante tutti i dinieghi del passato, per hobby e per lavoro. In questa occasione era un lavoro richiesto dal CAI che mi ha incaricato.

Volare con il drone in zone rosse e vietate

Ci occupiamo di video con il drone ormai da molti anni. Negli ultimi anni abbiamo dedicato molto tempo a dimostrare di come sia possibile volare legalmente con il drone un po’ ovunque, in Italia e all’estero anche per hobby. E può farlo chiunque di voi, andando sul sito di 360 drone. Abbiamo realizzato progetti che sono tutt’altro che banali per un semplice canale YouTube come il nostro. Eppure abbiamo realizzato video con il drone in posti pazzeschi: da Roma a Pisa, da Milano a Venezia, da Mont Saint Michel a Chernobyl. Ma siamo arrivati a volare con il drone anche dentro Auschwitz e Birkenau. Mai avremmo immaginato pertanto, di ritrovarci qui a denunciare quanto ci è accaduto, sebbene di fatto, ben poco sarebbe successo. Se non fosse che in data 1° gennaio 2024, ci siamo visti recapitare una multa con un verbale.

Ricostruzione della storia: multa con il drone

Aldilà dell’opinione personale che ognuno di voi si farà, di sicuro, c’è un fatto nonché il punto di partenza di questa storia, che è vero oltre ogni ragionevole dubbio. Il 9 giugno 2019. Il 10 giugno 2019 pubblicavamo su YouTube uno dei primi video del canale. Certo, non avrei mai immaginato che un video pubblicato nel 2019 e filmato ovviamente ancora prima, oggi ci avrebbe portati qui a parlarvi di una busta verde. Ovvero una multa con il drone! Ci troviamo al Pian Grande di Castelluccio di Norcia, un luogo di pace, un luogo dove la natura la fa da padrona con le sue meraviglie, i suoi silenzi, la fioritura delle lenticchie tra primavera ed estate ma anche con i suoi tormenti, come quello del 2016. Uno dei terremoti più violenti dell’ultimo mezzo secolo in Italia. Epicentro: Norcia. Qui, tra Umbria e Marche, si estende il Parco dei Monti Sibillini.

Volare con il drone all’interno di un Parco

Come ormai tutti sappiamo, per volare legalmente con un drone, dobbiamo tutti avere certamente l’assicurazione e il QR Code di D-flight. Poi in base al modello del drone, potrebbe servire anche il patentino A1/A3 oppure anche l’A2 e cosi via. Prima di ogni missione, come ormai noto, dobbiamo verificare sul sito di riferimento per le mappe, d-flight, se la zona è libera, ristretta o una no Fly zone. In questo momento, tutta la zona del Parco dei Monti Sibillini è zona rossa e di conseguenza vietato il sorvolo con droni UAS. Ma come anticipato all’inizio, il video è stato da noi pubblicato il 10 giugno del 2019 su YouTube.

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Multa per il drone in Umbria: è legittima?

La domanda principale da porsi oggi nel 2024 è: ma nel 2019 il Parco dei Monti Sibillini era davvero un’entità Parco e quindi zona ristretta? A quanto pare la risposta viene data dallo stesso Parco dei Monti Sibillini come vedete nell’immagine sopra. Il direttore del Parco nella documentazione ufficiale, datata 12 gennaio 2024, scrive che dal 1° dicembre 2022 l’ENAV ha aggiornato il documento AIP_ENR5-6-1. Un Parco, per essere riconosciuto tale, deve essere all’interno di AIP. Altrimenti succede come alle Cascate delle Marmore, sempre in Umbria. Qui infatti, troverete i cartelli di divieto di volo con il drone, perchè sostengono essere un Parco, peccato non sia in AIP ed è per questo che anche d-flight non mette la zona rossa sulle Cascate delle Marmore. E quindi come mai abbiamo in mano una multa per il drone per aver pubblicato un video?

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Da dove nasce il problema?

Di recente, abbiamo iniziato a curare molto anche la nostra pagina di instagram e negli ultimi mesi, stiamo convertendo anche i video più vecchi, da YouTube ai vari social in verticale. Così, in data 14 novembre 2023, pubblicavamo su instagram, anche il video del Lago di Pilato. E questa vicenda che mi trova oggi con la famosa busta verde in mano, ha origine da questo video! Ecco perchè.

  • In data 16 gennaio, mi recavo spontaneamente presso la Caserma Forestale per essere sentito a sommarie informazioni in seguito ad invito ricevuto in conseguenza di una contestazione telefonica per un video pubblicato su profilo instagram @enontheroad in data 14 novembre 2023 relativo al Lago di Pilato.
  • In questa occasione ho precisato, senza che venisse accertato nessun illecito a mio carico, e una volta rese tutte le generalità come pilota di drone (qr code, assicurazione, attestati), che quel video era stato girato nel 2018 e pubblicato, come dimostra la data su Youtube, il 10 giugno 2019.
  • In quell’occasione, ho altresì specificato che molti video prodotti da piloti di droni, vengono realizzati con l’ausilio di immagini stock di terze parti, infatti, scrivendo su Google: “immagini stock Castelluccio di Norcia” sarà possibile trovare numerose clip in vendita/abbonamento con il drone realizzate da terze parti. Inoltre alcune clip erano state realizzate con un accessorio GOPRO come dichiarato in caserma e indicato nel video Youtube. Ho anche segnalato che ad esempio il nostro recente viaggio in Giordania è pieno di riprese con il drone, ma i miei droni non sono mai entrati in Giordania!

Ma poi arriva la multa per il drone. E adesso?

A questo punto ho provveduto a rispondere e contestare la multa tramite PEC secondo il potere di autotutela. Il problema vero, personalmente quello che riteniamo più grave in assoluto è che non ci siano prove contro di me. Infatti nel video del Lago di Pilato, niente dimostra che io abbia volato con il drone all’interno del Parco dei Monti Sibillini. Inoltre viene totalmente trascurato che potrei aver preso delle clip a pagamento tramite siti in abbonamento (e noi utilizziamo 4 siti per questa finalità video). È stato totalmente ignorato quanto da me dichiarato, ovvero che alcune riprese sono state realizzate con degli accessori GOPRO che simulano l’effetto del drone. Come potete notare nel video pubblicato oggi, realizziamo delle riprese aree con insta 360 + il bastone magico. Questo significa volare con il drone? Come può essere accusata una persona se contro di lui non c’è nemmeno 1 prova?

Ma qual è la motivazione riportata sul verbale?

Questo è praticamente l’aspetto più grottesco (e ridicolo) di questa assurda storia. Mi hanno multato con illecito amministrativo per la violazione dell’art. 5 c.2 lett. c) del DCS n. 34 del 28/06/2007 e s.m.i. del Parco Nazionale dei Monti Sibillini. Natura dell’infrazione: sorvolo con aeromobile a motore (drone-UAS) in assenza di autorizzazione. Praticamente vengo multato per aver VOLATO CON UN AEREO?! Qui potete vedere la circolare completa del Parco dei Monti Sibillini. Quindi ricapitolando:

  • nessuno mi ha mai trovato o visto volare con un drone all’interno del Parco dei Monti Sibillini;
  • il Parco dei Monti Sibillini dichiara, come da loro circolare, di essere entrati effettivamente all’interno della circolare AIP di ENAV che stabilisce le entità Parco in data 1° dicembre 2022 (mentre il video ricordiamo essere stato pubblicato in data 10 giugno 2019);
  • vengo multato per la violazione dell’art. 5 c.2 lett. c) del DCS n. 34 del 28/06/2007 che si riferisce ad aeromobili a motore

Conclusioni: come finirà questa vicenda?

Al termine di questo racconto, pare evidente che la cosa più semplice sia quella di provvedere al pagamento della multa da 213€ per evitare anche ulteriori aggravi di mora. Riteniamo però del tutto fuori luogo ed illegittima una multa con un verbale redatto senza la minima evidenza di colpa per un volo con il drone. Ma soprattutto ci auguriamo che le autorità competenti spieghino per quale ragione se il Parco dei Monti Sibillini dichiara che la zona è ristretta dal 1° dicembre 2022, ci ritroviamo con una multa oggi nel 2024 per un video pubblicato su YouTube il 10 giugno del 2019?

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