REGOLAMENTO DRONI 2021, D-FLIGHT, QR CODE

Torniamo a parlare della parte più noiosa per noi appassionati: regolamento droni 2021, normative, d-flight, qr code, prezzi e tutto il necessario per volare legalmente. Come vi ho già raccontato è uscito a fine anno il nuovo e definitivo regolamento droni UAS-IT EASA. Vi avevo anticipato pochi giorni tutto in questo articolo. In passato ho fatto diversi video soprattutto su come prendere il patentino online, come superare facilmente i quiz e vari bug che non hanno permesso a molti di superare gli esami. Stavolta no. Ho scelto il silenzio, rinunciando a facili like e nuovi iscritti al nostro Canale YouTube e non abbiamo parlato del nuovo regolamento che potete scaricare qui.

Il motivo? Semplice! Non abbiamo piacere di parlare di argomenti che oggi sono validi e il giorno dopo no. Abbiamo preferito non confondervi ulteriormente le idee o dire inesattezze. Per tutti i dubbi o chiarimenti inoltre, c’è sempre il nostro gruppo Telegram dove poter scambiare 4 chiacchiere. Per le varie classi di appartenenza del nostro drone, fate riferimento a questo articolo. Quindi capito il regolamento droni 2021, passiamo ora a parlare di cosa ci impone d-flight. In estrema sintesi il discorso sarà questo. In Italia, noi piloti, avremo un codice unico come pilota valido per tutti i nostri droni. Il qr code andrà applicato solamente sui nostri droni e non anche sul radiocomando. Pertanto fin qui tutto in linea con il nuovo regolamento droni Europeo.

Cosa cambia dunque a differenza di altri nostri colleghi Europei? D-flight e i relativi costi. Infatti noi Italiani, pagheremo 6€ come hobbisti e il costo sarà valido per tutti i droni. Quindi 6€ sia per chi vola con un solo drone, sia per chi ne ha 10. Quello che pare invece evidente è che questo costo sarà ricorso per ogni anno. Anche in questo caso abbiamo visto di “indignazione” online e ci può stare, sia chiaro! Ma davvero è un problema così rilevante pagare 6€ quando spendiamo centinaia di euro per acquistare i nostri amati quadricotteri? Secondo noi no. Staremo a vedere comunque se qualcosa cambierà nel tempo.

Se non altro lo scenario si sta delineando in maniera abbastanza chiara e definitiva, almeno per un po’. Non ultimo la conferma che i piloti con attestato CRO come sembrava giusto che fosse, saranno abilitati anche all’A2 (e ci mancherebbe!). Nel frattempo attendiamo anche che l’app di d-flight sia finalmente utilizzabile, visto che al momento permangono svariati bug. Ovviamente potremo sempre consultare le mappe di volo sul sito ufficiale d-flight.

2 comments
  1. Beh 6€ ogni anno per un servizio inesistente fa un po’ arrabbiare.
    Visto che già si paga l’assicurazione obbligatoria.

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