ABBAZIA DI SAN GALGANO CON IL DRONE

Abbazia San Galgano

Quanto è bella l’Italia, che offre panorami come questo dell’Abbazia di San Galgano, in Toscana. Peccato gli Italiani. Che a volte possono rovinare una semplice visita, un normale weekend per un semplice cartello. Abusivo! E’ proprio il caso di San Galgano nel comune di Chiusdino, vicino Siena. Vi avevo parlato anche di Civita di Bagnoregio, dove avevamo volato con il drone in zona rossa.

Questo dell’Abbazia di San Galgano però, è un caso ben diverso e davvero grave. Perché lede i diritti di chi come me e altre migliaia di persone in Italia, ha un drone. Di chi come me ha conseguito il patentino per essere in regola. Di chi come me ha pagato un’assicurazione per rispettare le leggi. Ha controllato il sito d-flight che consente il volo fino a 45 metri in questa zona. E poi si ritrova un pezzo di carta, fatto in casa che vieta l’utilizzo del drone. Peccato che questo cartello sia illegale. Ed è gravissimo quanto si legge nel sito ufficiale dell’Abbazia. Forse a questi signori, è sfuggito che lo spazio aereo non è di loro proprietà!

Ma vi starete domandando: perché tanto “accanimento” contro questo sito d’interesse storico così bello ed unico? Ebbene, nonostante i finti divieti, mi ero ripromesso di essere comprensivo. Così prima di alterarmi, ho gentilmente chiamato l’ente. Poi ho mandato una mail. E sono infine stato dirottato al Comune. Teoricamente aspettavo una risposta circa la fattibilità di effettuare un video insieme, dove poter anche volare all’interno con drone fpv, chiarire questa loro posizione della NO DRONE ZONE. Un po’ come fatto con il teatro più piccolo del mondo, in Umbria. Ma dopo 2 mesi, nessuno si è mai degnato di rispondermi nonostante i solleciti.

Così, visto che potevamo volare con il drone senza attendere niente e nessuno, abbiamo deciso di vedere l’alba all’Abbazia di San Galgano. Insieme a noi, DJI Air 2s con Smart Controller, DJI Mavic 2 PRO, DJI FPV e vari FPV analogici. Aldilà della polemica, il posto merita assolutamente una visita. Che sia alba o tramonto, posto davvero meraviglioso che può essere goduto ancora di più accendendo il nostro amato drone.

2 comments
  1. Questo articolo sta tornando di attualità in questo periodo (Agosto 2022) in quanto L’Enac risponde a chi scrive chiarimenti su questo tipo di divieti dicendo che la loro competenza si limita allo spazio aereo e non al suolo. In pratica sanciscono ciò che è già un dato di fatto: Separazione terra/aria. Un qualunque ente può vietare il decollo di un drone dal proprio terreno/territorio. Ora, il cartello in questione, visibile nella foto è entro i 500 metri dal monumento, e in teoria, decollare prima del cartello, permetterebbe il sorvolo dell’area. Ma se il divieto è esteso a tutta l’area dal parcheggio, o addiruttura in tutto il comune di Chiusdino, questo porrebbe fine alla controversia: sull’Abbazia non si vola perchè non si può decollare. Poi, beccata la eventuale sanzione, uno la può impugnare di fronte al giudice che la può considerare legittima o meno. Però la questione non è così semplice come pareva solo un anno fa dove le mappe di D- flight erano l’unica cosa da tenere in considerazione.

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